Il pay per use è un modello tariffario per beni o servizi in cui i clienti pagano solo per ciò che effettivamente utilizzano, anziché pagare un prezzo fisso per un determinato importo. In questo modello, il costo è determinato dalla quantità effettiva di utilizzo, ad esempio il numero di volte in cui si accede a un servizio o la quantità di tempo in cui viene utilizzato un prodotto.
In quali settori viene utilizzato
Questo modello è comune in una varietà di settori, tra cui servizi di pubblica utilità, trasporti e cloud computing. Ad esempio, nel settore dei servizi pubblici, i clienti possono pagare l’elettricità o l’acqua in base al loro consumo effettivo ogni mese. Nei trasporti, i clienti possono pagare un noleggio auto in base al numero di giorni o chilometri percorsi.
Nell’ambito della tecnologia e del software, i modelli pay per use sono noti anche come utility computing o utilizzo misurato. Questo modello viene spesso utilizzato nel cloud computing, in cui i clienti vengono addebitati in base alla quantità di risorse di elaborazione utilizzate, come il tempo della CPU, l’archiviazione e la larghezza di banda.
I vantaggi del pay per use
I prezzi pay per use possono essere vantaggiosi sia per i clienti che per i fornitori. I clienti traggono vantaggio dal pagare solo per ciò che utilizzano, il che può aiutarli a risparmiare denaro ed evitare sprechi. I fornitori traggono vantaggio dalla capacità di monetizzare i loro prodotti e servizi in modo più efficiente, addebitando ai clienti il valore effettivo che ricevono.
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